Aggiornamenti dal Madagascar
In questi mesi di pandemia non abbiamo potuto inviare volontari in Madagascar, ma abbiamo sempre tenuto stretti contatti con l’Ospedale Henintsoa e il Preventorio di Ifatsy.
Purtroppo, dopo un periodo tranquillo, la pandemia ha colpito quelle regioni.
Non si può circolare sulle principali strade, andare alla capitale è quasi impossibile e, soprattutto, i morti a causa del virurs sono aumentati in modo impressionante. L’attività dell’ospedale prosegue a ritmo ridotto, garantita dal personale residente, ma la situazione economica si sta aggravando poiché mancano i rimborsi dei ricoveri mentre le spese aumentano a causa dell’acquisto di dispositivi di protezione individuali e farmaci. Oltre al consueto supporto economico abbiamo provveduto all’invio di una grande quantità di mascherine e rifornimento di materie prime per il laboratorio farmaceutico. A Ifatsy la scuola è nuovamente aperta e tutti i bimbi arrivano con le mascherine.
Ricordiamo che l’importanza di quella scuola, oltre a dare una istruzione di base, è anche di garantire un pasto quotidiano a chi vive in quella regione devastata, oltre che dalla pandemia, anche dalla siccità cronica.